CRISTIANO RONALDO, L'AFFARE DEL SECOLO È STATO UN CAPOLAVORO TECNICO MA ANCHE ECONOMICO

16.05.2025

Qualche trasmissione in Italia vuole far credere che l'operazione Cristiano Ronaldo abbia indebitato la Juventus, ovviamente per propri tornaconti perché dire ai tifosi quello che vogliono sentirsi dire, per la maggior parte degli addetti alla stampa sportiva italiana (sempre più faziosa ed approssimativa, è diventato più importante di fare informazione. 

I risultati del triennio di Ronaldo alla Juventus, seppur mancanti della Champions League, sono stati soddisfacenti (2 Campionati vinti, 1 Coppa Italia, 2 Supercoppe italiane, un titolo di capocannoniere della Serie A, 101 gol in 134 partite, con una media gol di 0.75). La matematica non è un'opinione ed escludendo i ricavi e le perdite dei risultati sportivi (5 trofei vinti ed eliminazioni in Champions, queste ultime non certo per colpa di Ronaldo il quale ha regalato serate epiche come la tripletta all'Atletico Madrid), gli ammortamenti (che ricordiamolo è un costo "teorico" perché rappresenta la riduzione del valore di un bene nel tempo, ma non implica una spesa effettiva di denaro) e l'effetto Covid-19, ci soffermiamo unicamente sui contratti che riguardano l'operazione del secolo, la quale ha portato uno dei più grandi giocatori della Storia del calcio nel campionato italiano. Nessuna operazione del passato riguardante un club italiano è paragonabile come portata all'acquisto di Cristiano Ronaldo, un capolavoro tecnico ed economico.

Quando il portoghese è stato ceduto in Inghilterra tale operazione ha generato un impatto economico negativo sull'esercizio 2020/2021 pari a 14 milioni, per effetto dell'adeguamento del valore netto contabile del diritto alle prestazioni sportive del calciatore (https://www.juventus.com/images/image/upload/dev/fcvqxl2pcgioyjxqp2cq.pdf). Quello che molte testate non riportano, per incompetenza o per altro, sono i ricavi delle operazioni connesse all'affare Cristiano Ronaldo. Noi invece le analizziamo in questo articolo:

Secondo i vari articoli di Calcio e Finanza, facilmente reperibili sul web, Ronaldo è costato alla Juve 54 milioni di stipendio lordi a stagione (162 per il triennio, che comprendono già i 9,7 milioni di contenzioso della manovra stipendi causa Covid che al massimo la Juve guadagnerebbe nel computo totale). 100 milioni invece sono stati spesi per il cartellino e 12 per oneri e accessori, per un totale di 274 milioni. In merito a questo trafiletto citiamo l'articolo riassuntivo di goal.com (https://www.goal.com/it/notizie/quanto-ha-pagato-juventus-per-cristiano-ronaldo-cartellino-stipendio-goal-segnati-trofei/1flz3rsx8orfj136b7w6h2lbch).

Adidas, partner dei bianconeri, a partire dal 2019-2020 ha aumentato l'importo della sponsorizzazione da 23 a 51 milioni fino al 2027, ovvero ha erogato 196 milioni in più alla Juve, cioè 117,6 esentasse più altri 15 di bonus (9 netti) riconosciuti alla firma dell'accordo (https://footballspa.gazzetta.it/2019/02/13/cr7-e-piano-di-crescita-ecco-il-bond-juve-da-150-milioni-2/), per un totale di 126,6 milioni puliti, calcolando l'aliquota massima del 40%. Motivo? L'aver acquistato le prestazioni sportive di Cristiano Ronaldo (https://www.eurosport.it/calcio/serie-a/2018-2019/la-juventus-raddoppia-gli-incassi-nuovo-accordo-con-adidas-da-51-milioni-fino-al-2027_sto7061380/story.shtml)

Perché calcoliamo un meno 40% sulle entrate? La percentuale totale delle tasse applicate al fatturato delle società sportive di Serie A può variare a seconda delle diverse tipologie di imposta e dei contributi. In Italia, le società sportive professionistiche sono soggette a Iva, Irap, IRES e altri contributi previdenziali. La percentuale totale delle tasse può essere stimata intorno al 30-40% del fatturato (gli stipendi milionari dei calciatori invece subiscono una tassazione pari al 43%).

Nel 2019 la Juventus, dato il grande investimento, ha sottoscritto un Bond di 175 milioni (inizialmente ne erano previsti 150) a cui vanno tolti circa 4,5 milioni di tasse (https://footballspa.gazzetta.it/2019/02/13/cr7-e-piano-di-crescita-ecco-il-bond-juve-da-150-milioni-2/). 

Alle spese vanno aggiunti anche i costi (non resi noti) della polizza contro i rischi di morte per incidente, invalidità permanente ed infortunio, stipulata dalla Juventus. Kpmg stima che il totale annuo per assicurare Ronaldo era tra 3 e 5 milioni (https://www.ilsole24ore.com/art/juventus-dall-acquisto-ronaldo-vantaggi-bilancio-entro-tre-anni-AEAsdWQF). Calcolando la cifra massima di 5 milioni per tre anni si hanno 15 milioni di oneri, arrivando così ad un costo complessivo di 293,5 milioni. 

In tre anni con CR7, si stima che 57 milioni in più sono arrivati dal merchandising (circa 34,2 milioni levando tasse e costi di produzione). Basti pensare che sono state vendute circa milione e trecentocinquantamila magliette solo nella stagione 2018-2019, la prima del Portoghese in Italia (https://www.calcioefinanza.it/2019/10/16/quante-magliette-ha-venduto-la-juve-grazie-a-ronaldo/?refresh_ce) e, se non ci fosse stato il Covid, i ricavi della società torinese sarebbero stati nettamente maggiori.

Siamo a 160,8 milioni guadagnati contro i 293,5 spesi. 

La famiglia Agnelli possiede il 63,766% del capitale della Juventus (tramite la finanziaria di famiglia Exor) e l'apprezzamento del titolo Juventus dopo l'annuncio del trasferimento di Cristiano Ronaldo ha fruttato circa 120 milioni di euro, 72 netti (https://www.financialounge.com/news/2018/07/12/juve-borsa-asset-cristiano-ronaldo/). Siamo così a circa 232,8 milioni guadagnati contro i 293,5 spesi.

Un' altra importante operazione legata a Ronaldo è stata la sponsorizzazione di Jeep, marchio di proprietà Stellantis. La famiglia Agnelli detiene, tramite Exor, il 14,4% delle quote della holding multinazionale con sede nei Paesi Bassi. Stellantis dalla stagione 2019-2020 ha erogato all'azienda Juventus 42 milioni + 9 di bonus per 4 anni anziché 17 come gli anni precedenti. Sono 200 milioni (120 al netto delle tasse) + 36 di bonus (21,6 esentasse) in più che sono andati a finire nelle casse del club bianconero grazie a Ronaldo. Ora, scorporando la quota della famiglia Agnelli (14,4%) si ha un risultato di 105,6 milioni puliti (+ 18,4 di bonus al netto sia delle tasse che della quota Exor). Siamo così a 338,4 milioni netti (senza contare i bonus) guadagnati a fronte dei 293,5 spesi.

È inoltre degno di citazione il fatto che nel 2018, dai diritti tv, sono arrivati 150 mln di bonus alla Lega Calcio, sempre grazie esclusivamente all'acquisto di Ronaldo (https://www.milanofinanza.it/news/cr7-e-quel-bonus-da-150-mln-che-fa-gola-a-tutti-i-club-201807112029399763). Tali introiti sono stati ripartiti per le 20 squadre. Calcolando (quantomeno) che i bianconeri hanno incassato circa il 10,5% dei ricavi totali che riguardano i diritti tv della Serie A, ovvero 1,41 miliardi lordi (846 milioni netti), ed il bonus erogato è stato di 150 milioni, circa 16 milioni lordi cioè 9,450 netti in più sono finiti tra i guadagni del club bianconero. Siamo a 347,85 milioni incassati contro 293,5 spesi (https://www.calcioefinanza.it/2019/01/04/ripartizione-diritti-tv-serie-a-2018-2019/?refresh_ce).

I ricavi da stadio nella stagione 2017/2018 (senza Ronaldo) erano di 56.410.423. L'anno successivo, con l'arrivo del portoghese, sono saliti a 70.652.591, un aumento di 14.242.168 cioè oltre 8,5 mln esentasse (https://www.calcioefinanza.it/2019/10/16/quante-magliette-ha-venduto-la-juve-grazie-a-ronaldo/?refresh_ce).

Nel 2021 infine, 9 milioni esentasse (15 totali) più 8 di bonus, sono arrivati dalla cessione di CR7 al Manchester United, dopo le tre stagioni trascorse in bianconero (https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2021/08/31/ronaldo-dal-manchester-united-15-milioni-piu-8-di-bonus_bb476945-601b-46cf-905c-0c4b1364e8de.html). Siamo quindi a 356,85 milioni netti finiti nelle casse bianconere a fronte dei 293,5 di spese, ovvero 63,35 milioni netti di utile ricavati grazie all'acquisto di Ronaldo ed alle operazioni connesse, a cui vanno aggiunti i bonus delle due operazioni (Jeep e cessione allo United) che ammontano a 25 milioni lordi (13,53 netti e non 15 essendo operazioni divise). 

Come si può vedere, nel dubbio, abbiamo calcolato percentuali e cifre massime ed arrotondato in negativo, mantenendo così un profilo basso. A livello economico si parla quindi di un guadagno netto di quasi 65 milioni i quali avrebbero potuto essere molti di più senza la pandemia di Covid che si stima che abbia inciso negativamente per almeno un 30%. L'appeal della Juventus nel mondo è cresciuto esponenzialmente, con conseguenti guadagni difficili da quantificare nel tempo. Il seguito più che raddoppiato sui social (dai 50,4 milioni di follower nel giugno 2018 ai 113,2 del 2021) e la conquista di nuove fette di tifosi nella platea globale (160 milioni di fan potenziali in più, dai 385 milioni del maggio 2018 ai 545 del maggio 2020). Scrivere e dire che Ronaldo ha indebitato la Juventus è quindi la solita gigantesca fesseria del testate pseudo-giornalistiche, utile a far vendere giornali, a mietere click ed ascolti tra i tifosi non juventini.


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